By Diego on Lunedì, 21 Febbraio 2022
Category: Parquet

Parquet in legno in cucina: gli errori da evitare per un risultato perfetto

Scegliere un pavimento in legno per la cucina non è più un tabù: grazie alle nuove tecnologie, i nuovi parquet si adattano benissimo anche alle caratteristiche tipiche di una stanza per la quale questa soluzione viene generalmente sconsigliata.

È però importante scegliere il pavimento in legno più adatto ad ogni ambiente, e questo vale soprattutto per le cucine e i bagni; in questa guida ti spiegheremo come farlo.

Enter you La cucina è un ambiente di lavoro in cui i pavimenti tendono ad essere soggetti a versamenti di liquidi, macchie e ad un peso particolarmente intenso, dato dal mobilio e dai grandi elettrodomestici come i frigoriferi. Per questi motivi, anche nelle cucine che si aprono sui soggiorni in passato si consigliava di non far arrivare il parquet fino alla zona cottura: i pavimenti in legno, con la loro sensibilità all'umidità e ai graffi, non erano considerati una scelta oculata per un ambiente così "difficile".

 Enter you La cucina è un ambiente di lavoro in cui i pavimenti tendono ad essere soggetti a versamenti di liquidi, macchie e ad un peso particolarmente intenso, dato dal mobilio e dai grandi elettrodomestici come i frigoriferi. Per questi motivi, anche nelle cucine che si aprono sui soggiorni in passato si consigliava di non far arrivare il parquet fino alla zona cottura: i pavimenti in legno, con la loro sensibilità all'umidità e ai graffi, non erano considerati una scelta oculata per un ambiente così "difficile".

Oggi è possibile scegliere un parquet con caratteristiche ottimali per la cucina: è necessario considerare alcuni fattori, meglio ancora se lo si fa con un professionista del settore, ma con qualche accortezza potremo avere un pavimento elegante e funzionale senza rinunciare alla bellezza del legno.

Prima di tutto, è importante scegliere un'essenza che garantisca una buona resistenza all'abrasione: in questo senso il rovere, il teak, il wengé e l'iroko sono particolarmente indicati: la loro durezza li rende perfetti per ambienti umidi.

In ogni caso, non bisogna dimenticare che si tratta comunque di un materiale vivo, e che sarà necessario rimuovere eventuali liquidi dalla superficie per evitare che, a lungo andare, l'umidità danneggi le doghe. Un altro accorgimento è quello di accendere la cappa aspirante quando si cucina, così da evitare che l'aria diventi troppo umida.

Quando si installa un parquet, si può scegliere tra oliatura e verniciatura; nel caso della cucina, è meglio optare per un trattamento con olio: certo la verniciatura lo renderebbe più impermeabile, ma l'olio lo rende più resistente a graffi e macchie e basterà rifare l'oliatura una volta all'anno per eliminare eventuali piccoli danni.

Che si scelga un parquet in legno massello o un parquet multistrato, è importante accertarsi che lo strato di legno nobile abbia uno spessore minimo di 4 millimetri, così da avere un pavimento solido e resistente al calpestio intenso che solitamente caratterizza la cucina; uno strato di questo spessore consente più operazioni di levigatura, una procedura necessaria per rimuovere graffi e segni di usura.

Generalmente si sconsiglia la posa di un parquet laminato in cucina, poiché il legno nobile non è sufficientemente spesso per ambienti di quel tipo.

Una volta selezionata l'essenza e la dimensione delle doghe, resta da scegliere il tipo di posa. Per la cucina è da preferire la posa incollata, perché con quella flottante l'aria presente tra massetto e parquet potrebbe creare sacche di umidità che, a lungo andare, andrebbero a rovinare le doghe, causando sollevamenti e scollamenti.

Infine, alcune indicazioni relative al colore del parquet per la cucina: sebbene si tratti di una scelta estetica personale, sarebbe meglio evitare toni di colore troppo chiari, poiché enfatizzerebbero ogni piccolo graffietto. Un parquet medio o scuro è una scelta più comoda, ma se si vuole a tutti i costi un pavimento in legno chiaro si può scegliere di giocare con i materiali, riservando alla superficie intorno alla zona cottura un'area piastrellata; se ben studiata, questa può essere una soluzione di grande valore estetico.

In conclusione, dimentichiamo la vecchia concezione per cui la cucina è off limits per i pavimenti in legno: con qualche accortezza e con il consiglio di un esperto, troveremo senza difficoltà il parquet perfetto per ogni ambiente della casa.

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